Parole a caldo e a freddo

Eccomi finalmente con degli abiti puliti e senza tutto il sudore e la sporcizia addosso. Un po’ stanca, col collo ustionato con la forma della canotta e le guance rosse, butto giu le prime sensazioni sul mio sesto primomaggio. Che dire? Cavolo che figo! Il cast, i cantanti, le esibizioni e lei soltanto lei: quella piazza così unica e così fantastica. Farne parte è un qualcosa che non si può spiegare se non la vivi. Muoversi all’unisono, cantare, sentirsi schiacchiati dalla folla sono sensazioni indescrivibili e probabilmente inconcepibili se almeno una volta nella propria vita non si sono vissute.

Ecco l’inizio del post che avevo iniziato a scrivere stanotte poi il sonno e la stanchezza hanno preso il sopravvento su di me. Cosa mi rimarrà di questo primo maggio?

– Il sole e l’aria primaverile, la canotta e i pinocchietti che fanno tanto bella stagione;
– uno zaino pesante e ormai ridotto in condizioni pietose ma con dentro il necessario per affrontare la lunga giornata (felpa, acqua, panini, wafer, succhi di frutta, salviettine umidificate per pulirsi un po’);
– l’attesa che dura meno di tutti gli altri anni e la gente che, nel frattempo, mi cammina sopra..vabbè che sono bassa però non sono così trasparente;
– i gruppi di primomaggiotuttol’anno, l’applausone per la musica italiana non sono i Finley e Ave Maria televisione O_o;
– l’inizio vero e proprio del concerto con un claudiosantamaria piuttosto moscetto. Lo dico già da ora: la sua presentazione non mi è piaciuta; sembrava spaventato da tutta quella gente e restava sul palco giusto il tempo per presentare l’artista;
– il bonjour Rome  e  Bonsoir Rome  di Manu Dbongo;
– la carica rock di Piero Pelù che ha svegliato la piazza;
– lo ska di Giuliano Palma e The Bluebeaters, scaternarmi sulle note di Tutta mia la città, Testarda io e soprattutto su Messico e Nuvole. Li avevo già visti al Piper a dicembre, sapevo quanto fossero esplosivi in versione live e sapevo che sull’ultima canzone si sarebbe creato il finimondo. Così è stato: nella parte finale, non ho capito più nulla, sballottata da una parte e l’altra, compressa tra la folla, attenta a non cadere e a non perdere lo zaino, cercando nella folla dove fosse finito chi era con me;
– la paura del pogo per i Linea77 e la conseguente mia ritirata dalle parti delle transenne..anche se alla fine non c’è stato il pogo in quella zona;
– il Bella ciao skaeggiante cantata all’unisono da tutta la piazza;
– “i miei amici” (cit.) Après la Classe con le loro canzoni in italiano, francese e salentino. Cantare a squarciagola “Papaparapaparis”, in mezzo a un sacco di persone, in prevalenza silenziose, è stato fantastico;
– la timidezza e la dolcezza di Tricarico, quasi spaventato da tutta quella folla, con il suo puttanaputtanaputtanalamaestra e il suo questo lo dedico a…vabbè lo dico dopo. Mi ritrovo ad urlare al cielo iovogliounavitatranquillaaaa e pensare automaticamente a una persona speciale 🙂 ;
– sentire il rumore prodotto da Raiz, aspettando gli altri salentini della giornata(i Sud Sound System), che però mi deludono un po’ facendo in gran parte canzoni del nuovo album, che non conosco e non posso cantare a più non posso;
– la pausa, il conseguente uscire dalla folla per accompagnare Mauro alla fermata del tram, tornare un secondo a casa e uscire di nuovo per beccare le altre;
– arrivare in piazza mentre sul palco stan suonando il jazz e cercare un posto con una visuale accettabile;
– Caparezza e il suo spettacolo eccezionale. Quell’uomo in versione live è un portento. Le sue trovate, il suo siparietto col numero 68, il suo contarci (siete 500.000 dicono, 2 secondo il tg4!) e il Durante la prossima canzone saltate tutti insieme per… spostare l’asse terrestre. Che ridere quando, finita l’esibizione, la gente continuava a chiamare a gran voce il Capa, il palco non girava e lui rimaneva là a ringraziare il pubblico, facendo delle facce buffe perchè non sapeva cosa fare;
– gli Elii, il loro tentativo di portare l’eleganza al concertone e il silenzio della piazza quando inneggiano a Ciarrapico;
– gli Afterhours, urlare contro il cielo La testa è così piena Che non pensi più Ti si aprono le gambe oppure Le hai aperte tu Aiutami a trovare Qualcosa di pulito Uccidi ma non vuoi morire Uccidi ma non vuoi morire Fra piccole iene Solo se conviene Mia piccola iena Solo se conviene  e il tentativo invano di beccare MaLù (vabbè ci rifacciamo tra una settimana 😉 ];
– i Subsonica, con Samuel figo più che mai e l’energia che riescono a produrre in piazza. Scopro Cane nero e mi colpisce. Alla fine mi ritrovo a saltare, scatenarmi e urlare a più non posso liberituttiliberituttiliberiliberiliberiliberitutti;
– i Marlene Kuntz e le loro stonature, che io non ho sentito più di tanto..era solo frastuono. E poi non hanno fatto una delle due canzoni che conosco e che amo tanto [La canzone che scrivo per te]. Bocciati tze; anche se mi è piaciuta la terza canzone che hanno cantato. Qualcuno sa il titolo?;
– Max Gazzè e le sue canzoni che mettono buonumore;
– mettersi a ballare in una piazza semivuota, piena di cartacce e bottiglie vuote, sulle note di una canzone di L’Aura, le cui extension colorate ricordano un colore che i miei capelli hanno conosciuto ^_^;
– la pizza bianca con mortadella mangiata poco prima di tornare a casa;
– i messaggi che arrivavano a intervalli in massa facendo vibrare il mio cell per un po’. Era divertente il commento in differita ^_^;
– essere dispiaciuti per la mancanza di qualcuno che da un po’di anni i primimaggi li ha vissuti tutti assieme a te e per la mancanza di qualcuno che in un certo senso è stato presente 🙂 ;
– la stanchezza mista a euforia tipiche di ogni fine concerto.

Sono già pronta per il prossimo!

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6 commenti

  1. sensazioni magnifiche che ho provato in piazze diversa da quella.. che però in qualche modo, quest’anno ho vissuto e un pochino c’ero anch’io ;*

  2. Gina

     /  3 Maggio, 2008

    giiinaaa!!! alla fine mi si è impallato il collegamento col1 maggio e non l’ho più potuto seguire! ma l’anno prossimo sarò anche io dei vostri!!!

  3. @Blusfumato: beh sono sensazioni che si vivono in ogni occasione di musica dal vivo. Quella piazza lì, però, è particolare. Ci passo spesso nei miei giretti quotidiani ed è totalmente diversa da come appare quel giorno lì. Sembra enorme, piena di gente, ha un qualcosa di magico. Eh sì un pokino c’eri, evitando di prenderti le botte della gente però ^_^ ;**

    @Gina: nuuuu gina non ci hai visto…uff…io ho provato a mandarti mms ma non ce l’ho fatta -___- [eppure prima me li aveva spediti…sgrunt]. Siiii gina appuntamento all’anno prossimo!!!

  4. che bello questo post, io non ‘ero anche se mi sarebbe piaciuto tanto (per la verità ci ho pensato troppo tardi) ma a leggerti mi sembra di esserci stata un po’ anch’io.. 🙂

  5. bene..sono contenta che le emozioni che ho provato siano in qualche modo arrivate 🙂

  6. Mauro

     /  8 Maggio, 2008

    Ho letto solo ora questo post meglio tardi che mai :DDD Bel concerto anche se non ho potuto vederlo tutto! Anche se mi era piacuto piu quello dello scorso anno( probabilmente perchè era il primo) ringrazio ufficialmente kik@ per la compagnia , anche se reclamava i sud sound sistem a gran vice hihihiihiii :DD

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