Le aspettative sono il male.
Difficilmente va tutto come l’hai immaginato.
Ed è così che la gioia con cui hai infilato il costume nello zaino rosso prima di partire a poco a poco svanisce guardando ciò che il tempo ti riserva una volta giunta a destinazione. Arrivata in spiaggia, alzi il naso all’insù e non vedi altro che nuvole. Grigie scure. Nere, dall’aspetto cattivo che più cattivo non si può.
E quello che hai sognato come il primo bagno dell’anno si limita ad un semplice pucciare i piedi in acqua. Perché, stranamente, anche quando il sole riesce per un po’ a fuggire dalle nuvole, il contatto del corpo con l’acqua è sempre da brivido. E non vale abituarsi poco a poco alla temperatura. L’acqua è proprio fredda. No, quei bambini che giocano in acqua non valgono. Sono lì da prima, da quando il sole era caldo e il tempo bello. No, i bambini non valgono.
Così ti ritrovi a pensare che la prossima volta che parti per andare dal mare, o meglio la prossima volta che parti in generale, le aspettative le lasci a casa. Nello zaino ci metti solo il costume senza pensare ad un eventuale utilizzo. Senza rimpianti e pronta a prendere tutto ciò che accade. Anche se questo tutto dovesse far sì che il primo bagno della stagione sia lontano dall’amato Ionio.
ps: credo che sia inutile aggiungere che, quando ero sulla via per tornare a casa, il cielo s’è liberato totalmente, no?